Guida completa agli insetticidi e ai fungicidi fatti in casa per la tua marijuana
Cominciare una nuova coltivazione comporta tutta una serie di responsabilità, di cui una delle più importanti è quella di mantenere la nostra pianta sana e ben curata. Non solo per avere una pianta bella da vedere, ma anche per farle sviluppare cime grandi, piene di resina e aromatiche. Per riuscirci, però, le nostre piante dovranno far fronte a diverse sfide. Stiamo parlando dei parassiti e delle patologie causate da insetti e specie fungine che potrebbero danneggiarla. Per aiutarti a risolvere questi problemi, abbiamo deciso di creare una guida completa agli insetticidi e ai fungicidi per la marijuana fatti in casa.
È importantissimo debellare immediatamente ogni tipo di parassita, poiché potrebbero rovinare completamente le nostre coltivazioni. Dobbiamo agire molto in fretta e con tutte le dovute precauzioni per non lasciare loro il tempo di riprodursi, contagiare le altre piante e creare scompiglio. E, cosa più importante, potremo salvare la produzione.
Se preferisci evitare di usare prodotti chimici, puoi creare da te l’insetticida o il fungicida da usare in tutte le varietà di cannabis o di altre piante che stai coltivando. Sweet Seeds® ti offre varie alternative di insetticidi e fungicidi fatti in casa per la marijuana, così da poter scegliere quale preparare in base al problema specifico.
Vantaggi degli insetticidi naturali per le piante di marijuana
Sono sempre di più le persone che vogliono usare insetticidi o repellenti naturali con i quali poter sconfiggere i parassiti delle piante di marijuana. Vediamo quali sono i vantaggi degli insetticidi naturali fatti in casa per la tua coltivazione di cannabis:
- 100% naturali, poiché vengono usati ingredienti di origine naturale.
- Sono più sicuri e non richiedono tempi di carenza molto lunghi.
- Non alterano il gusto finale del raccolto, purché non vengano applicati nelle ultime settimane prima della raccolta.
- Potrebbero essere un’alternativa più economica e facilmente reperibile.
- Sono ecosostenibili.
Come preparare un insetticida per la marijuana fatto in casa
Esistono diversi tipi di parassiti della marijuana, tra cui troviamo diversi insetti e funghi che possono colpire con maggiori probabilità le nostre piante di cannabis. È per questo motivo che per ogni tipo di infestazione esiste un insetticida o fungicida fatto in casa più indicato. Vediamo quali sono le soluzioni più efficaci per ogni singolo caso:
Insetticida per tripidi sulla marijuana
I tripidi appartengono all’ordine dei Thysanoptera. Si tratta di piccoli insetti alati fitomizi che misurano generalmente da 1 a 6 mm, anche se alcune specie possono raggiungere i 14 mm. Ne esistono circa 5600 specie diverse, di cui una delle più comuni per le piante di cannabis è la Frankliniella Occidentalis.
I tripidi lasciano piccoli segni sulle foglie ed escrementi, per cui dovrai osservare molto attentamente le foglie. È molto probabile notarli in coltivazioni all’aperto in primavera e in coltivazioni al chiuso con le condizioni favorevoli. Con ogni probabilità, questo parassita non distruggerà direttamente il tuo raccolto, ma debiliterà la pianta e, inoltre, è un importante vettore di virus e altri agenti patogeni che potrebbero uccidere la pianta.
Il rimedio consigliato per i tripidi nelle piante di marijuana è a base di aglio, alcool e acqua, e si prepara così:
- Pela e 5 spicchi d’aglio, pestali e mettili all’interno di una bottiglia da 1 litro.
- Aggiungi mezzo litro di alcool isopropilico e lascia riposare per 2 giorni con il tappo ben chiuso, per non far evaporare l’alcool.
- Passati due giorni, rabbocca con acqua, filtra il composto con un colino e spruzzalo sulle coltivazioni, concentrandoti sulla pagina inferiore delle foglie.
Tieni presente, tuttavia, che l’alcool potrebbe influire negativamente sui tricomi, per cui questa operazione non è consigliabile quando la cima è già formata.
Fungicidi
Le nostre coltivazioni possono essere prese di mira da diversi tipi di funghi, che potrebbero danneggiare gravemente la salute delle piante di marijuana. È importante individuarne la loro presenza, poiché possono colpire l’intera pianta di marijuana e alcuni di questi lo fanno in particolar modo in fase di fioritura. Analizziamo i 4 tipi di funghi più comuni che potrebbero colpire la tua coltivazione di marijuana:
- Oidio: chiamato anche mal bianco, è una malattia crittogamica delle piante causata da funghi di vario genere. Inizia colpendo principalmente le foglie e si contraddistingue per la polvere biancastra che lascia su di queste. Le foglie potrebbero iniziare a diventare giallastre, arrotolarsi su sé stesse o cadere.
- Botrytis cinerea: è uno dei funghi patogeni più conosciuti per il suo impatto devastante sulle infiorescenze. Inizierà con alcune macchie marroni sulla cima e con la morte delle foglie che partono da questa, per comparire poi una specie di muffa grigia. Quando le spore di questo fungo raggiungono la cima, questa inizierà a decomporsi dall’interno, dove vi è una maggior concentrazione di umidità a causa dei fiori, e, soprattutto, colpisce le infiorescenze più grandi e compatte.
- Pythium: precedentemente classificati come Fungi (funghi), si tratta di un genere di oomiceti parassiti, di cui molte specie di Pythium sono patogeni che causano il cosiddetto marciume radicale. Questo pseudo-fungo attacca principalmente le piante di nuova coltivazione, in cui si riproduce abbastanza facilmente in condizioni di elevata umidità del substrato. I sintomi colpiscono principalmente le radici e il fusto giovane e tenero della pianta, che si rammollisce e si restringe alla base.
- Peronospora: si tratta di varie patologie crittogamiche che, a differenza dell’oidio, non sono causate da funghi ma da oomiceti appartenenti al gruppo degli pseudo-funghi. I sintomi di questa patologia sono delle piccole macchie simili a olio sulla foglia, sulla cui pagina inferiore compariranno macchie biancastre. Mentre l’oidio con temperature superiori a 30 ºC non può svilupparsi correttamente, pur se in presenza di umidità, la peronospora potrà svilupparsi esponenzialmente con alte temperature se esiste sufficiente umidità.
Ora che abbiamo parlato di tutti gli inconvenienti di questi funghi e tutti i pericoli che corre la tua coltivazione, saprai come accorgerti per tempo di queste infestazioni. Di seguito ti spieghiamo come affrontarle con i fungicidi fatti in casa per le piante di marijuana che potrai preparare da te:
Zolfo
È un elemento di base della lotta contro parassiti e funghi, usato in coltivazioni indoor e outdoor con molteplici vantaggi. Previene e cura l’oidio e il ragnetto rosso.
Gli ingredienti sono:
- 80 g di zolfo micronizzato
- 10 l di acqua
Prepararlo è molto semplice. Unisci gli ingredienti e spruzza uniformemente il mix sulla pianta. Ripeti l’applicazione ogni 15 giorni. Non va usato se le cime si sono già formate.
Oppure, puoi procurarti del normale zolfo in polvere da cospargere sulla pianta, poiché non è idrosolubile. Il range di temperatura ottimale per il suo utilizzo va dai 20 ai 30 ºC.
Infuso a base di coda di cavallo
Una buona soluzione fatta in casa, semplice ed ecologica per combattere i funghi sulle piante di marijuana. Gli ingredienti sono acqua e coda di cavallo (Equisetum arvense), che potrai procurarti sotto forma di pianta (arbusto) in natura, nei vivai, nei garden centre, oppure in erboristeria o in alcuni supermercati già pronta da mettere in infusione.
Preparazione e applicazione:
- Aggiungi 100 g di coda di cavallo per litro d’acqua e lascia il composto in infusione per 24 ore, mescolando di tanto in tanto.
- In un recipiente adatto a essere riscaldato, fai bollire il mix per qualche minuto.
- Una volta raffreddato, filtralo con un colino.
- Con uno spray, applica la soluzione in proporzione 1:5 su tutta la pianta. Idealmente, va usato quando il clima è secco e soleggiato.
Sai perché la coda di cavallo è un buon fungicida? Perché contiene alte dosi di silice, oltre a una saponina tossica per i funghi chiamata equisetonina.
Bicarbonato di sodio
Un fungicida semplice e facilmente reperibile, efficace anche nel combattere alcuni insetti. Ti servirà:
- 1 litro di acqua
- Bicarbonato di sodio
- Qualche goccia di sapone naturale liquido
Preparazione e applicazione:
- Ti basterà mischiare bene tutti gli ingredienti e aggiungere bicarbonato poco a poco, fino a quando non smetterà di disciogliersi.
- Poi, applica il mix spruzzandolo su tutta la pianta. Non dimenticare di applicarlo anche sulle pagine inferiori delle foglie.
Poltiglia bordolese
La ricetta per preparare la poltiglia bordolese è piuttosto classica ed è utilizzata da molto tempo come fungicida in varie coltivazioni, tra cui quella della vite.
Eccola:
- 100 g di solfato di rame
- 17 g di calce viva* (ossido di calcio)
- 10 l di acqua, separata in due recipienti di plastica. Non usare mai alluminio
- Guanti e occhiali
La prima cosa da fare sarà disciogliere il solfato di rame in un litro d’acqua. Un trucchetto utile è inserirlo all’interno di un sacchetto di tessuto, da lasciare a sua volta appeso sul pelo dell’acqua, in modo da farlo diluire bene ed evitare che finisca tutto sul fondo del contenitore.
Poi, sarà necessario “spegnere” la calce viva in 0,8 litri d’acqua e lasciar raffreddare. Fai attenzione perché questo preparato potrebbe causare bruciature a contatto con gli occhi e con la pelle. Una volta freddo, aggiungi 8 litri d’acqua e filtra il tutto, per evitare che eventuali grumi blocchino il nebulizzatore.
Per finire, mescola i due preparati solo al momento dell’uso, poiché non sarà possibile conservare il mix. Tuttavia, potrai conservare separatamente i due liquidi e unirli quando è il momento di usarli.
Un’applicazione ogni 15 giorni è indicata per il controllo preventivo di malattie fungine come la peronospora e la Botrytis. È consigliabile evitare di usarlo a infiorescenze già formate, poiché alcuni trattamenti potrebbero compromettere la qualità del prodotto finale.
*La calce viva può essere corrosiva e causare irritazioni cutanee. Consigliamo di indossare dispositivi di protezione, quali guanti e occhiali, quando la usi.
Insetticidi per il ragnetto rosso sulla marijuana
Il ragnetto rosso (Tetranychus urticae) è una sorta di acaro della famiglia dei tetranichinidi o Tetranychidae che in età adulta si riproduce con una velocità incredibile. È per questo motivo che dobbiamo individuare il più velocemente possibile questo parassita, per eliminarlo con maggiore facilità e ridurre così i danni importanti che può causare.
La presenza del ragnetto rosso si riconosce dai segni che lascia sulle foglie quando ne succhia la linfa. Si tratta di minuscoli puntini gialli molto vicini gli uni agli altri. Il ragnetto rosso si trova solitamente sulla pagina inferiore della foglia e, quando la popolazione aumenta, è possibile notare delle piccole ragnatele sulle cime e su alcune delle foglie, soprattutto nella pagina inferiore.
È molto importante iniziare ad adottare delle misure prima della comparsa di queste ragnatele, poiché lasciano un retrogusto cattivo sulle cime. È importante poi sorvegliare la pagina inferiore delle foglie, che è il luogo che tendono a colonizzare e in cui depongono le uova. Il controllo va effettuato con una lente da orologiaio, una lente di ingrandimento o un contafili per individuare la presenza dei ragnetti o delle loro uova.
Esistono vari insetticidi naturali che possiamo preparare per sconfiggerlo:
Aglio e peperoncino
Per preparare questo insetticida naturale, ti servirà:
- Mezza cipolla
- 2 spicchi d’aglio
- 2 peperoncini di Caienna
Preparazione e applicazione:
- Trita bene tutti gli ingredienti in un mortaio.
- Aggiungi il trito in un litro d’acqua e lascia il tutto a macerare per non meno di 48 ore.
- Passati due giorni, filtra il mix e aggiungi al liquido risultante 3 litri di acqua. Spruzza questo liquido sulle piante di cannabis, insistendo soprattutto sulla pagina inferiore delle foglie.
Macerato di aglio
Ti servirà:
- 5 spicchi d’aglio
- Acqua
- Alcool isopropilico
Preparazione e applicazione:
- Pela gli spicchi d’aglio e schiacciali.
- Aggiungi l’aglio a mezzo litro di alcool e lascia a macerare il tutto per circa 2-3 giorni.
- Quindi, filtra il mix e diluiscilo poi in mezzo litro d’acqua. A questo punto, potrai spruzzarlo sulla pianta colpita o come fagorepellente. E ricorda di applicarlo sulla pagina inferiore delle foglie.
Sapone molle (oleato potassico)
Questo insetticida-acaricida-fungicida agisce per contatto ed è uno dei più usati, con grandi benefici a livello generale sia per la sua bassa tossicità sia per la sua grande efficacia. Funziona benissimo contro ragnetto rosso, cocciniglia, afidi, formiche e altri insetti dalla cuticola morbida. È usato anche per combattere funghi come oidio, peronospora, Botrytis e alternaria.
Ecco di cosa avrai bisogno:
- 5 litri di olio (va bene l’olio usato da cucina)
- 5 litri di acqua
- 1 kg di potassa caustica in scaglie
- Guanti e occhiali
Puoi adattare le dosi in base alle tue necessità. Ecco come si prepara:
- Porta l’acqua a 40 ºC.
- Unisci, facendo molta attenzione, la potassa* e l’acqua tiepida in un recipiente resistente ai preparati caustici. Vanno bene ferro e acciaio inox, ma non bisogna usare la plastica.
- Una volta completamente diluito, aggiungi l’olio e mescola con un bastoncino per circa un’ora, mescolando sempre nello stesso senso.
- Lascia riposare 15 giorni prima di usarlo. Dovrà avere aspetto e consistenza burrosa.
Per il preparato, tieni presente che non dovrai usare utensili di alluminio e dovrai indossare occhiali di protezione e guanti.
Una volta pronto, puoi usarlo in una proporzione di 30 grammi disciolto in un litro d’acqua ogni due o tre giorni, quando le piante sono ancora in stato vegetativo e non hanno formato ancora le infiorescenze. Se a questo mix aggiungi una soluzione di nicotina, dell’estratto di piretro o dell’olio di Neem, migliorerai notevolmente l’efficacia di questo insetticida per la marijuana fatto in casa.
Per finire, sconsigliamo di usarlo a pieno sole poiché si degrada facilmente. È meglio spruzzarlo sulle piante al tramonto, quando il sole è meno intenso e gli insetti sono meno attivi.
*È molto corrosivo e, in caso di schizzi, puoi neutralizzarlo con dell’aceto.
Insetticida fatto in casa contro gli afidi
L’attacco degli afidi è facile da individuare, poiché si tratta di insetti di grandi dimensioni visibili a occhio nudo. Causano vari sintomi dovuti alla loro attività, poiché si nutrono della linfa e secernono zuccheri (melassa), ad esempio foglie arrotolate e appiccicose al tatto oppure, nel peggiore dei casi, macchie gialle o nere causate dalla presenza di un fungo o un virus trasmessi dagli afidi. Questo parassita si nutre della linfa delle nostre piante tramite l’apparato boccale di tipo pungente-succhiante. Se non affrontiamo rapidamente la situazione, può finire per distruggere l’intera coltivazione.
Se hai individuato questi insetti o uno dei sintomi precedentemente descritti, agisci velocemente per evitare grossi danni. Puoi applicare un insetticida fatto in casa con cui mitigare il problema.
Macerato di ortica
È senza dubbio uno dei prodotti biologici ed ecologici più utili per l’orto o il giardino. Questa “erba cattiva” diventerà il tuo migliore alleato perché, oltre a essere un ottimo insetticida e fungicida, è anche un buon concime sia per irrigazione sia per applicazione fogliare. Per preparare il macerato di ortica, ti servirà:
- 100 g di ortica fresca (senza fiore per evitare la propagazione dei semi)
- 1 litro di acqua tiepida
Preparazione e applicazione:
- In un recipiente non metallico, aggiungi i 100 g di ortiche spezzettate, quindi aggiungi l’acqua. È importante che si tratti di acqua piovana e che non contenga cloro (per eliminare il cloro dall’acqua sarà sufficiente lasciarla riposare per una notte in un contenitore senza coperchio).
- Posiziona un panno sul recipiente in modo da non far entrare gli insetti ma di consentire la fuoriuscita del gas generato. Lascia fermentare il tutto al riparo dalla luce diretta. Mescola il composto ogni giorno.
- Tra il 5º e il 10º giorno, filtra il composto per ottenere il prodotto finale. Non ti resta altro che spruzzarlo su tutta la pianta per combattere questa e altre infestazioni. Ricorda di applicarlo anche sulla pagina inferiore della foglia.
Se vuoi prepararlo in maggior quantità per usarlo come concime, la proporzione del macerato è di 100 grammi di ortica per litro d’acqua. Poi, per applicare questa soluzione come concime, dovrai diluirla in proporzione di 100 ml di macerato per litro d’acqua.
Insetticidi contro la mosca bianca
Le infestazioni di mosca bianca sono tra le più conosciute. Sono molto più frequenti in coltivazioni all’aperto, ma possono colpire anche in ambienti al chiuso. Potrebbe trattarsi di una delle varie specie di insetti omotteri della famiglia degli aleurodidi (Aleyrodidae), come Bemisia tabaci o Trialeurodes vaporariorum. Si tratta di piccole mosche bianche che potrebbero posarsi o volare attorno qualsiasi parte della pianta. Le larve si trovano, invece, sulla pagina inferiore delle foglie.
È importante combattere questo e altri parassiti, poiché debilitano la pianta succhiandone la linfa e potrebbero essere importanti vettori di altri elementi patogeni quali virus o funghi.
Seme di avocado
Un’alternativa per debellare la mosca bianca è l’insetticida fatto in casa a partire dal seme di avocado. Si tratta di un elemento ricco di tannini, sostanze amare e sgradevoli perché tossiche per molti insetti, tra cui la mosca bianca. Ecco come prepararlo.
Procedimento:
- Porta a bollore 1 litro d’acqua. Nel frattempo, grattugia un seme di avocado usando una grattugia.
- Quando l’acqua bolle, rimuovi dal fuoco e aggiungi il seme grattugiato.
- Metti un coperchio e lascia riposare il tutto per 12 ore.
- Filtra il composto e conservalo in una bottiglia.
- Diluisci 100 ml del liquido ottenuto in 500 ml d’acqua prima di applicarlo sulla pianta. Usa un nebulizzatore per cospargerlo bene su tutta la pianta, senza dimenticare la pagina inferiore delle foglie.
Ricorda che questo insetticida fatto in casa va usato in una proporzione 1/5.
Metodi contro chiocciole e lumache
Identificare la presenza di questi invertebrati della famiglia degli elicidi nelle nostre coltivazioni, per fortuna, è molto più semplice grazie ai segnali che lasciano al loro passaggio.
Alcuni segnali della presenza di questi molluschi sono la stria di bava che lasciano al loro passaggio e i fori che lasciano sulle foglie dopo aver mangiato.
In questo caso, una delle migliori soluzioni è la trappola per chiocciole e lumache.
Trappole per lumache fatte in casa
Una trappola semplicissima è quella che usa della birra per attirarle. Versa della birra in un contenitore, da interrare poi a filo con il terreno vicino alla pianta. Le lumache saranno attratte dall’odore e vi resteranno intrappolate. Tieni presente che questa soluzione potrebbe attrarre anche gli insetti.
Un’altra trappola che puoi applicare consiste nello spolverare cenere o farina fossile sul substrato attorno alla pianta. Tutte le sostanze che hanno potere disidratante sono vere e proprie nemiche delle chiocciole e delle lumache.
Pesticidi contro bruchi e vermi
Quando parliamo di infestazioni di piante di marijuana, bruchi e vermi costituiscono la maggiore preoccupazione sia per i coltivatori novizi sia per gli esperti. È senza dubbio l’infestazione per eccellenza in coltivazioni outdoor. I bruchi, a volte scambiati per vermi, sono il nemico numero uno del coltivatore.
Le principali specie di questi lepidotteri che potremmo trovare sono: Spodoptera exigua, Spodoptera litoralis, Autographa gamma, Plucia chalcites e Helicoverpa armigera. Nel loro stato adulto come farfalle non saranno un pericolo poiché non si nutrono di piante, anche se continua a essere pericolosa la deposizione delle uova. Nello stato di larva o bruco, costituiranno il maggiore pericolo che dovrai affrontare.
Non solo si nutrono delle foglie, ma lo faranno anche delle infiorescenze da dentro verso fuori, ed è quindi più difficile individuarli. Inoltre, gli escrementi che lasceranno all’interno della cima saranno terreno fertile per la comparsa della muffa grigia. Per questo motivo, vogliamo darti una soluzione.
Pesticida a base di olio di Neem
Senza dubbio un prodotto naturale e non dannoso per qualsiasi tipo di pianta, che è possibile usare sia all’aria aperta sia nel nostro box di coltivazione. Una buona soluzione ecologica per debellare bruchi e vermi, oltre a diversi tipi di parassiti della marijuana. Ecco tutti i parassiti e le patologie che potrai prevenire e debellare con l’olio di Neem:
- Acari
- Cocciniglia
- Mosca bianca
- Minatori fogliari
- Oidio
- Peronospora
- Ruggine
- Botrytis
Per la preparazione, ci basteranno tre ingredienti:
- Olio di Neem
- Sapone molle o, in alternativa, sapone neutro
- Acqua
Come preparare l’insetticida con olio di Neem e sapone molle:
- In una bottiglia, versa un litro d’acqua, poi aggiungi 5 ml di sapone molle o sapone, possibilmente neutro (deve essere liquido).
- Quindi, aggiungi 5 ml di olio di Neem, metti il tappo e scuoti la bottiglia per amalgamare il composto.
- A questo punto, puoi spruzzarlo su tutta la pianta per trattarla.
Consigliamo di usare questo metodo come prevenzione, poiché i bruchi in stato più avanzato sono più difficili da debellare.
Come vedi, debellare o tenere sotto controllo un’infestazione con prodotti fatti in casa è possibile. Non appena ti accorgi della presenza di parassiti sulla tua pianta di marijuana, potrai tornare a consultare questa guida per risolvere il problema in maniera naturale e fatta in casa. Questo articolo ti aiuterà a riconoscerle e individuarle tempestivamente e, soprattutto, a preparare da te l’insetticida che più si adatta alla tua situazione.
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