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Tutto quello che hai sempre voluto sapere sulla potatura apicale della marijuana

Oggi parliamo di una tecnica molto particolare per la coltivazione della marijuana, un metodo di potatura il cui obiettivo principale è il miglioramento della struttura e della resa delle piante di cannabis. Rilassati, seleziona la tua playlist di sottofondo preferita e goditi la lettura, perché oggi noi di Sweet Seeds® ti sveliamo tutto quello che c’è da sapere sulla potatura apicale della marijuana.

Are you ready?

In cosa consiste la potatura apicale?

La potatura apicale, come il nome stesso indica, riguarda l’apice, o punta, della pianta. Il metodo è molto semplice, poiché consiste nel tagliare la parte superiore, il germoglio principale della pianta di marijuana. Ma aspetta a prendere in mano le cesoie, giovane padawan, perché ci sono ancora alcuni aspetti da chiarire.

Si tratta di una tecnica che offre svariati vantaggi come, ad esempio, un maggiore sviluppo dei rami più bassi e laterali, ma è importante conoscere anche quali saranno le conseguenze per la tua pianta, per sapere se fa davvero per te. Continua a leggere e scopri tutti i segreti della potatura apicale.

Vantaggi della potatura apicale

La potatura apicale stimola la nascita di due nuovi germogli principali, che cresceranno a forma di Y e formeranno due nuovi rami principali laddove ce n’era uno solo. Ma questo non influisce solo sulla parte alta perché, oltre ad arrestare la crescita verticale della pianta, questa concentra le proprie energie sui rami secondari e sulla sua parte più bassa.

Col tempo, la pianta modificherà la sua struttura originale e diventerà più arbustiva, con una crescita più in larghezza che in altezza. Inoltre, i rami secondari saranno più lunghi e potrebbero arrivare ad avere la stessa altezza di quelli principali.

Il risultato sarà una pianta che sfrutta al massimo lo spazio a sua disposizione e ottimizza la distribuzione della luce su tutti i rami, con cime di grande portata in tutti i germogli. Occuperà meno spazio in altezza ma una maggiore superficie orizzontale. Questo si traduce in un maggiori raccolti, con più cime dense e più sviluppate. Sembra bellissimo, no?

È una tecnica molto utile anche per tenere sotto controllo l’altezza della pianta madre, oltre a promuovere una maggiore ramificazione da cui ricavare talee.

In sintesi: la potatura apicale è ideale per limitare l’altezza delle piante, ottimizzare la distribuzione della luce e l’uso dello spazio e ottenere una produzione complessiva di cime di miglior calibro.

Tecniche per eseguire la potatura apicale

Risultati Psicodelicia® con potatura apicale

Vediamo adesso qual è il modo migliore per eseguire la potatura apicale.

Come abbiamo già detto, il metodo è semplice: tagliare il germoglio principale, lasciando intatti i due germogli inferiori. Ma bisogna sapere che non è un intervento che può essere applicato in qualunque momento. Inoltre, non influisce allo stesso modo in tutti i vari ceppi di marijuana.

La tecnica non è priva di problemi, poiché potrebbe essere stressante per le piante, oltre a lasciare una ferita aperta dalla quale potrebbe subire attacchi. Chiudi la ferita con della pasta cicatrizzante o del nastro adesivo, per contribuire al processo di cicatrizzazione e per prevenire la comparsa di funghi patogeni.

La potatura apicale è uno strumento molto potente nelle coltivazioni di cannabis, non farti intimidire e continua a leggere per decifrarne tutti i segreti.

Potatura apicale in coltivazioni indoor: consigli e considerazioni

Applicare la potatura apicale in piante indoor offre molteplici vantaggi, poiché nei box o nei locali di coltivazioni l’altezza è molto limitata.

Come sai, al chiuso è molto importante sfruttare completamente lo spazio e la luce a disposizione. Non serve a niente avere piante molto alte perché la luce arriva solo fino a un certo punto, tendendo a formare esemplari con una grande cima principale e con varie cime inferiori di minor densità a causa della carenza di intensità luminosa in questa area.

Riempire tutto lo spazio costringe i coltivatori a posizionarvi una determinata quantità di piante. Ma, con la tecnica della potatura apicale, è possibile ridurre il numero di piante, poiché queste occuperanno una maggior superficie orizzontale, lasciando più spazio tra le punte e la fonte luminosa grazie alla loro ridotta altezza.

Come abbiamo già detto, è importante conoscere e studiare la risposta di ogni varietà, poiché non tutte reagiscono allo stesso modo a questa tecnica. In varietà con tendenza più indica, il risultato saranno piante molto più basse e con dei rami laterali alla stessa altezza di quelli principali.

Queste tendono a generare una maggiore densità di foglie, per cui potrebbe essere utile eseguire una piccola defoliazione, per consentire alla luce di penetrare meglio. Il calibro della cima principale sarà leggermente inferiore, a vantaggio di una maggiore quantità di cime di calibro medio/alto.

In varietà più sativa, la crescita dei rami laterali e bassi sarà esplosiva, e questi potrebbero anche superare i germogli principali. La struttura sarà più resistente, con rami e tronco più robusti. Il calibro delle cime in generale sarà molto più alto. Nelle sativa è quasi sempre un successo applicare questa tecnica insieme alla LST, per modellare le piante e gestirne la crescita.

Ottimizzazione della potatura apicale in coltivazioni outdoor

Le coltivazioni all’aperto sono segnate principalmente dal ciclo solare e dalle condizioni climatiche. Quando applichi la potatura apicale all’esterno è consigliabile tenere conto di alcune considerazioni prima di iniziare.

Quando poti la tua pianta di marijuana all’aperto,ne modifichi drasticamente la crescita e la struttura. Se vivi in una zona molto ventosa, questa operazione aiuterà la marijuana a resistere alle avversità climatiche e rafforzerà la pianta, generando una struttura di rami e fusto molto più resistente, ideale per sopportare le folate di vento.

Essendo più arbustiva, sarà maggiormente protetta dal forte vento, ma anche dagli sguardi indiscreti dei vicini o dei ladri di marijuana. È una tecnica molto usata in balconi e terrazzi proprio per questo motivo, ma anche per sfruttare meglio lo spazio a disposizione. Se aggiungi una rete il successo è garantito.

La potatura apicale, insieme alla LST e all’ingraticciatura o trellising, è particolarmente utile in coltivazioni in stile guerrilla o su vasta scala, come nei paesi in cui la coltivazione è legale. Se hai mai visto piante alte e ampie diversi metri, sicuramente il coltivatore avrà usato queste tecniche.

All’aperto, la risposta alla potatura è meno evidente rispetto al chiuso, poiché il sole incide su più parti della pianta rispetto alla luce degli ambienti interni, ma è comunque una tecnica che, come abbiamo visto, offre tanti vantaggi. Continua a leggere per conoscere il momento ideale per applicare la potatura apicale sulle piante di marijuana.

Gli strumenti più efficaci per una potatura apicale ben riuscita

Prima di parlare del momento ideale per la potatura apicale, ti mostriamo gli strumenti necessari per eseguire questa tecnica:

  • Cesoie o lama: devono essere quanto più affilate possibile, per un taglio netto e preciso. Sterilizzale con dell’alcool prima di usarle, per prevenire la comparsa di malattie e funghi che potrebbero compromettere la salute della pianta in caso di attrezzi contaminati.
    • Pasta cicatrizzante: usa della pasta cicatrizzante sulle ferite causate dal taglio per ridurre lo stress sulla pianta, oltre ad accelerare il risanamento della ferita e prevenire la comparsa di funghi e malattie crittogamiche. Una ricetta molto semplice sarebbe un mix di vaselina, olio vegetale, cannella e plastilina, oppure cera di candela, insieme a zolfo.
    • Nastro per innesti: se la ferita sul fusto è molto grande, puoi chiuderla con del nastro apposito per innesti. Non ha le stesse caratteristiche della pasta, ma contribuisce alla cicatrizzazione.

Qual è il momento più indicato?

Scegliere il momento migliore per la potatura apicale sulle piante di marijuana è molto semplice: non va mai fatta una volta iniziata la fioritura e va praticata sempre a partire dal 4º o dal 5º nodo.

Applicare questa tecnica in fase di fioritura causerebbe stress e potrebbe comportare ritardi nella fioritura stessa. Inoltre, la pianta non avrebbe tempo di rigenerarsi e far crescere nuovi rami dove, a loro volta, crescerebbero le nuove cime. Di conseguenza, la fioritura non andrebbe come previsto e la produzione sarà ridotta.

Applicare la potatura apicale a partire da un certo numero di nodi influisce sulla struttura della pianta. Consigliamo di lasciare sempre almeno 3 nodi sotto, meglio se 5, per garantire una buona struttura generale e un equilibrio tra i rami. La pianta sarà molto più vigorosa.

Considerazioni sulla frequenza di potatura

Probabilmente starai pensando se è possibile applicare varie potature e la risposta e sì. Ma segui lo stesso consiglio di prima: non a fioritura iniziata e rispetta la regola dei nodi.

Ecco la procedura da seguire: potare e attendere che crescano i rami fino ad avere un minimo di 3 nodi (meglio se 5) per la potatura successiva, che potrà essere applicare a tutti i rami che hanno la stessa quantità di nodi.

In coltivazioni indoor, questa tecnica è molto usata nelle piante madre in cui l’ideale è mantenere una buona struttura e un’altezza controllata. È molto pratica per poter avere varie talee di grande vigore.

È utile anche nelle coltivazioni outdoor, poiché la fase vegetativa è più lunga e, di conseguenza, la crescita è maggiore.

Un fattore importante da prendere in considerazione è il ritmo di concimazione delle piante potate. La potatura apicale costringe la pianta a sviluppare altra materia vegetale, per cui consumerà più nutrienti.

Non limitarti, perché una pianta potata che non riceve sostanze nutritive sufficienti risulterà in una crescita stentata a causa delle carenze.

In che modo la potatura apicale influisce sulla raccolta delle cime?

Strawberry Cola Sherbet F1 Fast Version® con potatura apicale e metodo ScrOG.

Tenendo conto di tutto quello che ti abbiamo spiegato, una potatura apicale ben fatta e al momento giusto può risultare in un raccolto abbondante di cime di alta qualità. Ma è importante sapere che non tutti i ceppi daranno raccolti migliori.

Alcune varietà, come la nostra Gorilla Girl® (SWS74) o la San Fernando Lemon Kush® (SWS62) gradiscono sempre questa potatura, poiché ne frena la crescita esplosiva e distribuisce uniformemente l’energia nei rami secondari.

Ceppi come Mohan Ram® (SWS09), invece, non rispondono altrettanto bene perché potresti avere piante con molte più foglie, troppo arbustive e di piccole dimensioni, con poco spazio per la formazione di fiori. In questi ceppi è consigliabile applicare una buona tecnica SOG.

Inoltre, è importante notare che, se desideri una grande cima centrale, la potatura ne limiterà la crescita, poiché la produzione di questa viene distribuita tra gli altri rami, che “competeranno” con quello che dovrebbe essere il ramo principale. In altre parole, la pianta distribuirà le sue energie piuttosto che concentrarle tutte in un unico punto.

D’altro canto, però, è pur vero che la maggior parte delle infiorescenze saranno di grande calibro e il raccolto finale sarà maggiore, con fiori generalmente di migliore qualità.

Sweet Seeds® ti offre i migliori semi

A questo punto, conosci tutto quello che c’è da sapere sulla potatura apicale della marijuana. Ora puoi applicare questa tecnica alla perfezione, ma fai attenzione alla varietà che scegli, che dovrà essere di ottima qualità e molto vigorosa: sfoglia il nostro catalogo e cerca quella che più si adatta alle tue esigenze.

Noi di Sweet Seeds® ti siamo grati per la fiducia che riponi in noi e per averci scelto per creare la tua collezione di semi di cannabis della massima qualità.

Grazie per aver letto questo articolo, ci vediamo presto!


Sweet Seeds S.L. non è responsabile dell’uso improprio delle informazioni contenute in questo articolo. La coltivazione di cannabis può costituire un reato penale o un’infrazione amministrativa; consulta la legislazione in materia di cannabis del tuo luogo di residenza. Sweet Seeds S.L. non intende in alcun modo incitare a pratiche illegali.