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Come preparare la tintura di cannabis?

Come preparare la tintura di cannabis?

Vuoi conoscere una tecnica molto preziosa per riutilizzare i frutti e i resti del taglio manuale?

In questo articolo, ti guideremo passo-passo su come fare la tintura di cannabis, su quali sono i suoi benefici e su come scegliere la marijuana migliore per ottenere una tintura di alta qualità.

Inoltre, è una tecnica valida per fiori con THC o CBD.

Cos’è la tintura di cannabis?

Le tinture di marijuana sono state inserite nella farmacopea americana nel 1942, e venivano prescritte dai medici a chi soffriva di emicrania e insonnia. Più tardi, con l’arrivo dei tempi bui per la nostra amata pianta, la proibizione ha costretto a paralizzare vari studi, molti dei quali dovettero essere svolti clandestinamente, mentre la pianta veniva demonizzata.

Fortunatamente, molti paesi hanno eliminato le limitazioni legali sulla cannabis e oggi vediamo molti studi, capitanati da università e studiosi, che avallano le proprietà medicinali della marijuana.

La tintura di cannabis è un estratto liquido molto concentrato. Per farla, bisogna disciogliere i cannabinoidi (THC, CBD, etc.) e i terpeni in essa contenuti in un solvente, solitamente alcol ad alta purezza (fino al 95%), glicerina vegetale o oli vegetali.

È ideale per trattare diversi dolori e casi clinici grazie al suo miglior dosaggio e al suo rapido assorbimento.

Tintura di cannabis: a cosa serve?

Alla tintura di cannabis sono attribuite molte proprietà, tra cui:

  • Sollievo dal dolore, soprattutto dolori neuropatici, emicranie e dolore o fatica muscolare, grazie al potente effetto analgesico del THC e del CBD.
  • Antinfiammatorie, grazie all’azione del CBD, che può aiutare nei casi di malattia di Crohn o artrite reumatoide.
  • Ansiolitiche, per il CBD e il suo uso micro-dosato, che può aiutare a regolare il sistema nervoso, inducendo stati di relax senza arrivare a sentire effetti psicoattivi notevoli.
  • Stress e insonnia, per la sua grande capacità di rilassare.
  • Nausea e stimolo dell’appetito, contribuendo nei casi di disturbi alimentari o nei trattamenti di pazienti che hanno ricevuto chemioterapia.

Materiali necessari per fare tintura di cannabis

Se hai deciso di prepararla, trovi qui una piccola guida relativa alla procedura e ai materiali di cui avrai bisogno per preparare da te la tintura di cannabis a casa.

Varietà di marijuana consigliate

Per iniziare, dovrai decidere se usare cultivar con o senza THC, il cannabinoide responsabile di modulare e causare stati di psicoattività. Se non vuoi sentire effetti psicoattivi, ti consigliamo di cercare cultivar con indici alti di CBD e bassi di THC. Su Sweet Seeds® troverai varietà autofiorenti con alto CBD , con diversi livelli di THC, e un ceppo fotodipendente con un livello di THC inferiore all’1%, la Sweet Pure CBD® (SWS65).

Se vuoi trarre beneficio dagli altri cannabinoidi, tra cui il THC, l’ideale è pensare al tipo di effetto che cerchi. Se scegli varietà indica, l’effetto sarà più rilassante. Una delle preferite è la nostra Cream Caramel® (SWS04). Per un effetto che influisce più sullo stato d’animo e sulla depressione, l’ideale è usarne altre di tipo sativa, quali Jack 47® (SWS08) e Sweet Amnesia Haze® (SWS72).

Tieni presente che, a causa del cosiddetto entourage effect, anche i terpeni contribuiscono a definire il tipo di effetto e hanno diversi vantaggi, allo stesso modo degli antociani e della loro capacità di ridurre l’ossidazione delle cellule. In questo caso, consigliamo le varietà che appartengono alla The Red Family®.

Altri materiali necessari

Una volta in possesso di cime di buona qualità e del ceppo che preferisci, ti serviranno dei flaconcini (preferibilmente scuri o opachi), alcol ad alta purezza come quello alimentare (non quello usato per disinfettare, poiché è tossico) o, se non vuoi usare alcol, olio vegetale.

Ti serviranno anche dei filtri, come quelli del caffè, per filtrare il composto. Un imbuto è utile per il travaso finale. E non guasta mai usare guanti e occhiali di sicurezza.

Marijuana tritata, pronta per la decarbossilazione in forno
Marijuana tritata, pronta per la decarbossilazione in forno

Facoltativo: pipetta o siringa per dosare con maggior precisione, una bilancia e un termometro da cucina per la procedura di decarbossilazione.

Come preparare tintura di cannabis? La spiegazione passo-passo

Una volta in possesso dei materiali, è il momento di parlare della procedura da seguire per fare la tintura di cannabis.

Passaggio 1: decarbossilazione della marijuana

Questo passaggio è importante poiché i cannabinoidi si attivano per mezzo di calore. Per farlo, trita l’erba o passala nel grinder e distribuiscila su una teglia. Inforna per 30-40 minuti a una temperatura di 110 °C.

Passaggio 2: scelta del solvente

Passaggio 3: la fase di macerazione

Scegli alcol etanolo per uso alimentare o un liquore con gradazione molto alta e dal gusto più neutro possibile. Se non vuoi usare alcol, puoi sostituirlo con olio vegetale come quello di canapa o di oliva, ad esempio.

Passaggio 3: macerazione

Dopo la decarbossilazione, immergi l’erba nel solvente e falla macerare con il tappo chiuso per almeno 2-3 settimane in un luogo buio, fresco e asciutto. Consigliamo di agitare regolarmente il contenitore per favorire la dispersione.

Paso 4: filtraggio e conservazione della tintura

Trascorso il tempo indicato, sarà necessario separare gli elementi solidi con un filtro come quelli del caffè. Quindi, inserisci il composto nelle boccette con contagocce e conservalo in un luogo buio e fresco.

Passaggio 4: filtraggio e conservazione della tintura

Nelle tinture a base di alcol è possibile far evaporare una parte dell’alcol per aumentare la concentrazione.

Perché scegliere i semi di marijuana di Sweet Seeds per preparare la tintura?

Va notato che è molto importante scegliere semi di qualità per fare tintura di cannabis.

Una genetica di scarsa qualità potrebbe rovinare ogni sforzo o non dare i risultati sperati. Consigliamo di affidarti a banche di semi con una buona reputazione e con una storia alle spalle. I team di ricerca di banche come Sweet Seeds® possono aiutarti a ottenere le varietà migliori per questo fine.

Sweet Seeds® mette a tua disposizione i semi migliori

Sul nostro sito troverai un’ampia varietà di cultivar  catalogati in base alle caratteristiche principali.

Per preparare la tintura di cannabis puoi usare piante autofiorenti, più rapide e discrete. Se preferisci piante che potrai conservare come madre di futuri cloni, mettiamo a tua disposizione un’ampia selezione di piante fotodipendenti con caratteristiche uniche che le rendono speciali, come le F1 Fast Version®.

In ogni caso troverai varietà classiche o genetiche più moderne di provenienza USA con varie percentuali di THC e CBD. Lo spettro di terpeni è molto ampio e garantiscono tutte una buona produzione, alta qualità e fiori con molta resina.

Se, poi, vuoi godere della bellezza della nostra The Red Family, i vantaggi sono ancora maggiori grazie all’alto contenuto di antociani.

Inoltre, nelle specifiche di ogni varietà sono indicati i livelli dei cannabinoidi principali, il tipo di aromi e sapori e il tipo di seme, con le percentuali di indica e sativa di ciascuno.

Per finire, troverai anche ceppi con alto contenuto di CBD.

Consigli per una tintura di cannabis di alta qualità

Per ottenere il miglior risultato possibile, ti diamo alcuni consigli pratici.

L’importanza della qualità della marijuana

Sottolineiamo che, per la buona riuscita della procedura, la cosa più importante è la qualità della marijuana usata. Evita cime con un brutto aspetto o che sospetti possano contenere spore di funghi come Botrytis o oidio. Evita anche di usare marijuana vecchia, che avrà perso gran parte dei cannabinoidi e dei terpeni.

Sono da evitare anche le cime con pochissima resina o i resti di trim che non hanno tricomi, poiché ridurranno molto la qualità del prodotto finale. Usa foglie e cime con un contenuto sufficiente di resina per garantire una buona concentrazione di cannabinoidi.

La marijuana coltivata in maniera biologica tende a contenere una maggior quantità di terpeni, oltre a essere più naturale e sicura da consumare. La marijuana coltivata con concimi minerali in cui non sono stati trascinati via gli eccessi di concime alla fine della coltivazione possono contenere metalli pesanti e residui tossici.

Tempi e temperatura di macerazione

Tempi e temperatura di macerazione

È indispensabile che la decarbossilazione venga fatta in maniera ottimale. Temperature più alte di quanto consigliato (110 °C) potrebbero ridurre la quantità di cannabinoidi per evaporazione. Se, invece, non vengono raggiunti i 100- 110 °C, i cannabinoidi potrebbero restare in forma acida e non essere disponibili a dare effetto nel corpo umano.

Cosa prendere in considerazione prima di usare la tintura di cannabis?

Prima di usare la tintura di cannabis, è importante conoscere dei punti chiave sul dosaggio e sui possibili effetti secondari. In questa sezione ti daremo tutte le informazioni di cui hai bisogno per goderne dei benefici minimizzando i rischi.

Come dosare la tintura di marijuana

Come dosare la tintura di marijuana

Non tutte le tinture di cannabis hanno la stessa composizione. Soprattutto se fatte in casa, è più difficile conoscerne la potenza e le qualità, poiché non è facile sapere quantità e percentuali esatte dei cannabinoidi sia nella materia vegetale sia nel concentrato finale. È possibile fare analisi, ma non è abituale nell’uso domestico e sono più comuni per i professionisti che creano queste preparazioni per venderle.

I prodotti commerciali sono standardizzati e garantiscono una maggiore sicurezza e qualità, ma non per questo le tinture di cannabis fatte in casa sono meno interessanti. Bisogna solo stare più attenti e testare gli effetti con dosi piccole, da aumentare poco a poco se si desidera.

La tintura di cannabis è molto discreta e più sicura per il consumatore, che non deve aspirare fumo, per esempio. Conserva molto bene le sue proprietà se viene riposta in un luogo fresco, in boccette scure che non lasciano passare la luce. Il dosaggio è preciso ed è possibile regolare la dose al milligrammo grazie ai contagocce. Viene inoltre assorbita rapidamente se amministrata per via sublinguale.

Accorgimenti e possibili effetti secondari

Le tinture di cannabis potrebbero generare effetti secondari in base alla composizione (rapporto THC /CBD), al dosaggio e alla sensibilità di ogni consumatore.

Come sempre, consigliamo precauzione nell’utilizzo, poiché il THC potrebbe provocare paranoie, ansia e attacchi di panico, tra l’altro. La differenza con la marijuana consumata sotto forma di canna o Dab è la concentrazione e l’intervallo impiegato per fare effetto.

Mentre la marijuana fumata agisce quasi immediatamente e perdura per 1-2 ore, la tintura di cannabis potrebbe impiegare quasi un’ora a fare effetto, per cui è più facile intossicarsi se la tintura contiene THC, il responsabile dell’effetto psicoattivo.

Ricorda: è sempre meglio iniziare con piccole dosi (da 2 a 5 mg), aspettare e valutare gli effetti dopo un certo tempo. Poi, potrai regolare gradualmente le dosi, evitando così esperienze sgradevoli.

Altri effetti secondari sono quelli derivanti dal THC, ad esempio: occhi rossi, senso di rilassamento muscolare, giramenti di testa, bocca secca, incapacità di guidare ecc.

Visita il catalogo di semi di marijuana di Sweet Seeds®

Per chiudere l’articolo, ti invitiamo a scoprire il catalogo di semi di marijuana di Sweet Seeds®, dove troverai le varietà più indicate per preparare le tinture e imbarcarti nella tua prossima avventura.

Ti invitiamo a visitare anche il nostro blog, in cui troverai un’ampia gamma di articoli con informazioni molto utili e continuamente aggiornate.


Sweet Seeds S.L. non è responsabile dell’uso improprio delle informazioni contenute in questo articolo. La coltivazione di cannabis potrebbe costituire un reato penale o un’infrazione amministrativa; consulta la legislazione in materia di cannabis del tuo luogo di residenza. Sweet Seeds S.L. non intende in alcun modo incitare a pratiche illegali.